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Indicazione, preparazione e trattamento del paziente sottoposto a resezione epatica

Date e luoghi: 

Le resezioni epatiche sono interventi chirurgici che si eseguono in anestesia generale e ad addome aperto. Solo recentemente sono state eseguite asportazioni di parte del fegato per via laparoscopica. La prima descrizione di un intervento sul fegato risale al 1870 e solo nel 1952 è stata descritta la prima epatectomia destra, grazie a Lortard-Jacob, a Parigi. Descritte già all’inizio del secolo, le resezioni epatiche hanno ricevuto grande impulso alla fine degli anni ’60 grazie a un chirurgo vietnamita (Tôn Thât Tùng), che mise a punto la digitoclasia (la rottura del fegato con le dita, allo scopo di evidenziare e preservare i vasi che scorrono dentro al fegato, riducendo quindi il rischio di emorragia). Successivamente sono state standardizzate altre tecniche, che oggi si
avvalgono anche di una sofisticata strumentazione che permette di eseguire asportazioni fino al 75% del volume epatico, o resezioni maggiori su fegato cirrotico.
Le patologie che hanno indicazioni alla resezione epatica sono nella quasi totalità dei casi tumori primitivi o secondari (metastasi). I tumori epatici primitivi nel 85% dei casi si sviluppano su fegato cirrotico. Questo è l’unico caso in cui una malattia potenzialmente mortale nasce su un organo vitale ma malato. L’obiettivo fondamentale è quindi curare il tumore mantenendo una funzione epatica sufficiente.
Per porre indicazione ad una resezione epatica occorre studiare 2 aspetti fondamentali:
- la possibilità tecnica di eseguire un intervento ontologicamente radicale
- garantire una funzione epatica sufficiente dopo la resezione.
Questi parametri oggi possono essere studiati con precisione mediante i calcoli del volume del fegato residuo e mediante lo studio della funzione epatica residua con Verde di Indocianina.
Si comprende quindi che i pazienti sottoposti a questa chirurgia abbiano bisogno di assistenza particolare e attenzioni particolari per le implicazioni che un organo come il fegato ha su tutte le funzioni vitali.

Obiettivi Formativi: 

Data la delicatezza della patologia e della chirurgia alla quale sono sottoposti i pazienti, è necessario che il personale di assistenza sia seriamente formato sul tipo di necessità e sui parametri di monitoraggio indispensabili a garantire una ripresa precoce del paziente.
L’obiettivo del corso è quello di:

  • Formare il personale dedicato a questo tipo di chirurgia ultra-specialistica al fine di fornire la migliore cura e la più precoce ripresa riabilitativa dei pazienti, anche dopo interventi fortemente demolitivi. È noto infatti, che il risultato sul paziente dipende sì dall’atto chirurgico, dalla corretta indicazione, ma la gran parte del risultato dipende dalla qualità dell’assistenza quotidiana al paziente. È fondamentale pertanto che il personale infermieristico sia cosciente del ruolo importante che ricopre anche in questo settore.
Programma: 
  • Cenni di anatomia e fisiologia del fegato
  • La patologia maligna epatica
  • Assistenza preoperatoria
  • Monitoraggio postoperatorio
  • Percorso clinico-assistenziale
  • Prevenzione delle complicanze
  • Discussione e compilazione questionario
Destinatari: 

Infermieri

Durata: 

6 ore

Quota di iscrizione: 

50,00