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LA FORMAZIONE FINANZIATA

A partire dal 2003, con l’istituzione dei Fondi Paritetici Interprofessionali, si realizza quanto previsto dalla legge 388/2000, che consente alle imprese, utilizzando il modello Uniemens o il modello DM/VIG nel caso di aziende agricole, di destinare lo 0,30% del monte contributivo versato all’INPS ad uno dei Fondi Interprofessionali per la formazione dei propri dipendenti.
Le aziende, quindi, direttamente o incaricando Enti di Formazione qualificati, potranno presentare progetti i quali, se correttamente preparati sulla base delle effettive necessità aziendali ed a beneficio dei lavoratori, potranno essere finanziati.

L’attività di I.S.F.A.I. e dei Fondi con cui collabora contribuisce alla diffusione della cultura del valore della formazione e costituisce uno strumento innovativo a disposizione delle imprese e dei lavoratori per la formazione finanziata.
L’azienda, aderendo alle attività di I.S.F.A.I. e dei Fondi Interprofessionali, ha la garanzia che con lo 0,30%versato si finanziano azioni formative a vantaggio del proprio sviluppo aziendale e dei propri lavoratori.

Chi li promuove e chi li vigila

IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

- Rilascia l’autorizzazione per attivare il fondo
- Svolge attività di vigilanza e monitoraggio sulla gestione degli stessi.
- In caso di irregolarità o inadempimenti, il Ministero può disporre la sospensione o il commissariamento del Fondo
- Ha altresì istituito un organo addetto alla vigilanza dei fondi che è

L’OSSERVATORIO PER LA FORMAZIONE CONTINUA

Il quale ha il compito di:
- Elaborare proposte di indirizzo attraverso la predisposizione di linee-guida
- Esprimere pareri e valutazioni in ordine alle attività svolte dai Fondi, anche in relazione all´applicazione delle suddette linee guida

 

Come aderire