Presentazione del nuovo codice deontologico degli infermieri

Il giorno 13 aprile 2019 è stato approvato all’unanimità dai 102 presidenti degli ordini provinciali il nuovo codice deontologico degli infermieri. Il nuovo codice consta di 53 articoli, due in più del precedente risalente al 2009. Rispetto alla versione di 10 anni fa si parla per la prima volta di “governo clinico” cui è dedicato un intero articolo (il 32).
Diviso in otto capi, ognuno su un argomento che riguarda professione e/o assistenza, il nuovo codice chiarisce il dovere dell’infermiere di curare e prendersi cura della persona assistita, nel rispetto della dignità, della libertà, dell’eguaglianza, delle sue scelte di vita e concezione di salute e benessere, senza alcuna distinzione sociale, di genere, di orientamento di sessualità, etnica, religiosa e culturale. E in questo di astenersi da ogni discriminazione e colpevolizzazione nei confronti di chi incontra nel suo operare.
Il codice deontologico è il vero e proprio vademecum della professione e l’infermiere deve dimostrare di saper utilizzare strumenti innovativi per una gestione efficace dei percorsi assistenziali e l’applicazione dei principi deontologici completano le competenze che le permettono di soddisfare non solo i bisogni del singolo paziente,
ma anche quello del professionista di trovare senso e soddisfazione nella propria attività.
11 articoli su 53 riguardano il rapporto diretto con gli assistiti, dal dolore alla privacy, dall’assistenza ai minori alle cure nel fine vita, fino al segreto professionale. Per la prima volta entra a pieno titolo in un Codice Deontologico, l’importanza e l’obbligo di formazione continua per gli infermieri.