Disturbi elettrocardiografici
I disordini del ritmo cardiaco possono essere espressione di una malattia organica del cuore e le loro manifestazioni cliniche possono variare di molto a seconda della malattia responsabile. Tuttavia essi possono prodursi anche per effetto di patologie extra-cardiache in cuori sostanzialmente integri o anche per disturbi funzionali del sistema di regolazione neurovegetativa, per disturbi psichici, per effetto di farmaci o altre sostanze esogene. Le aritmie rappresentano uno dei campi più importanti e vasti della conoscenza cardiologica: talora esse significano soltanto un disturbo elettrico, altre volte possono essere il risultato di patologie importanti.
Il riconoscimento dei singoli quadri aritmici è quindi informazione essenziale sia nel bagaglio dello specialista cardiologo sia dell’infermiere che voglia possedere una buona conoscenza della materia.
Fornire al personale infermieristico elementi di conoscenza di base per permettere una corretta assistenza a pazienti affetti da disturbi elettrocardiografici.
I giorno
- Cenni di elettrocardiologia ed elettrofisiologia
- Eziologia delle aritmie cardiache
- Principali aritmie cardiache atriali e ventricolari
- Analisi di elettrocardiogrammi
- Discussione di casi clinici
II giorno
- Diagnostica in emergenza
- Farmaci di emergenza
- Defibrillazione e impiantio di pace-maker
- Analisi di elettrocardiogramma
- Discussione di casi clinici
- Compilazione del questionario
Infermieri di cardiologia
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